La Celebrazione penitenziale nel Cammino Neocatecumenale è la prima liturgia che si celebra durante le catechesi iniziali e nella stessa forma prosegue in tutto l'itinerario di iniziazione cristiana e di formazione permanente alla fede delle comunità neocatecumenali.
Con il Concilio Vaticano II il Sacramento della Penitenza è stato posto nuovamente alla luce del mistero pasquale di Cristo e legato al battesimo dal quale scaturisce come nuovo lavacro per i peccati.
Il Cammino Neocatecumenale, andando alle fonti bibliche, ha sottolineato anche l'aspetto comunitario del peccato e delle conseguenze del peccato, e quindi della necessità che il sacramento della riconciliazione sia vissuto all'interno dell'assemblea orante, chiamata a conversione dell'ascolto della Parola di Dio. Il rito della celebrazione penitenziale, molto dettagliato, precede e segue in forma comunitaria la confessione sacramentale individuale di ciascuno dei presenti.
Arturo Elberti ha pubblicato il rituale: Lasciatevi riconciliare con Dio.
L'assemblea viene disposta come un esagono o un ottagono, lasciando lo spazio al centro per l'ambone, la croce al suo fianco, ed il cero pasquale. I presbiteri, con alba e stola viola siedono a lato di chi presiede, rivestito del piviale di color viola. La sala va allestita con tappeti al centro.
Per le confessioni individuali i sacerdoti si dipongono davanti all'interno dell'assemblea, perchè si comprenda il senso del rito come abbiamo accennato precedentemente. Si dispongono di spalle fra loro rivolti verso l'assemblea. Il presidente resta alla sede. La celebrazione del sacramento della penitenza è una catechesi mistagogica.
Il rito della liturgia penitenziale
Come il Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale anche le celebrazioni hanno ricevuto una approvazione specifica dal competente dicastero della Santa Sede.Con il Concilio Vaticano II il Sacramento della Penitenza è stato posto nuovamente alla luce del mistero pasquale di Cristo e legato al battesimo dal quale scaturisce come nuovo lavacro per i peccati.
Il Cammino Neocatecumenale, andando alle fonti bibliche, ha sottolineato anche l'aspetto comunitario del peccato e delle conseguenze del peccato, e quindi della necessità che il sacramento della riconciliazione sia vissuto all'interno dell'assemblea orante, chiamata a conversione dell'ascolto della Parola di Dio. Il rito della celebrazione penitenziale, molto dettagliato, precede e segue in forma comunitaria la confessione sacramentale individuale di ciascuno dei presenti.
Arturo Elberti ha pubblicato il rituale: Lasciatevi riconciliare con Dio.
Disposizione della sala per la celebrazione penitenziale
Poichè la chiamata a conversione di Dio non è singola, ma per tutto il popolo, la preparazione del luogo della celebrazione e la disposizione dell'assemblea evidenziano la riammissione nell'assemblea liturgica del peccatore che si converte.L'assemblea viene disposta come un esagono o un ottagono, lasciando lo spazio al centro per l'ambone, la croce al suo fianco, ed il cero pasquale. I presbiteri, con alba e stola viola siedono a lato di chi presiede, rivestito del piviale di color viola. La sala va allestita con tappeti al centro.
Per le confessioni individuali i sacerdoti si dipongono davanti all'interno dell'assemblea, perchè si comprenda il senso del rito come abbiamo accennato precedentemente. Si dispongono di spalle fra loro rivolti verso l'assemblea. Il presidente resta alla sede. La celebrazione del sacramento della penitenza è una catechesi mistagogica.
Agape
Alla fine della celebrazione penitenziale si festeggia la grazia del perdono ricevuto con una agape fraterna, condividendo il cibo.
Si manifesta l'amore fraterno che la grazia del perdono ricevuto ricostruisce dopo la ferita del peccato.
Da non dimenticare
- Ambone
- Coprileggio
- Bibbia
- Croce astile
- Tappeti
- Rituale del sacramento della riconciliazione
- Cero pasquale
- Porta cero
- Paramenti per il presidente e presbiteri
- Necessario per i canti
- Quanto necessario per l'agape
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